domenica 21 settembre 2025

- Via Casone, una soluzione concreta per la mobilità cittadina

 "Via Casone, una soluzione concreta per la mobilità cittadina"



Dopo anni di chiusura e abbandono, è arrivato il momento di ripensare Via Casone come un collegamento strategico tra il quartiere Cavoni ed il Centro di Frosinone

L’apertura al traffico, con senso unico e pista ciclabile, rappresenterebbe una boccata d’ossigeno per la mobilità cittadina, alleggerendo il carico veicolare sulla congestionata Monti Lepini.


Un progetto semplice, sostenibile e realizzabile, che migliorerebbe i tempi di percorrenza, aumenterebbe la sicurezza e favorirebbe anche la mobilità dolce con riduzione dell'inquinamento, grazie alla presenza della ciclopedonabile.


È ora di trasformare questa strada dimenticata in una risorsa per tutta la città?

lunedì 15 settembre 2025

Che cos'è oggi la Valle del Sacco?



Che cos'è oggi la Valle del Sacco? 


Una discarica di interessi economici e politici, piegata a logiche di profitto e abbandonata da una classe dirigente che ne ha favorito il degrado. Di fronte c'è una comunità che pretende rispetto, anche da chi ne strumentalizza le battaglie per tornaconto personale, svuotandole di senso e logorandone la credibilità.


Ogni decisione è stata orientata da scopi estranei alla tutela ambientale e al bene comune. Dalla bonifica — ridotta a slogan da destra e sinistra — ai fondi del PNRR utilizzati per operazioni opache. Dalle politiche di reindustrializzazione alla riperimetrazione del SIN, fino alla cosiddetta transizione ecologica, trasformata nell’ennesimo paravento per progetti a beneficio di pochi.

Dopo il diniego all’impianto di Frosinone — ottenuto dopo oltre 5 anni grazie all'azione della Provincia e forse alla rinuncia del proponente, scoraggiato dall’obbligo di caratterizzazione ambientale su un sito contaminato — e dopo l’autorizzazione del biodigestore di Anagni (con prescrizioni e ricorsi ancora in corso), tra Artena e Paliano avanzano nuovi impianti per biodigestione e biometano. Progetti sostenuti da fondi pubblici e approvati con modalità tutt’altro che trasparenti.


Le denunce sollevate in questi anni sulla pericolosità di tali impianti e sulla loro localizzazione nel SIN della Valle del Sacco restano valide. Questa non è transizione ecologica: è un modello che di “verde” ha solo il colore dei soldi, sorretto da un ambientalismo di facciata e strumentalizzato da chi cavalca le proteste solo per convenienza, senza mai mettere in discussione un sistema che sfrutta il territorio e ne esporta i profitti.

Con i nuovi progetti in corso, ai cittadini si chiede di pagare il prezzo della speculazione “green”: salute compromessa, territorio sacrificato, qualità della vita distrutta. I vantaggi? Solo per grandi gruppi economici e politici. Pesano le gravi responsabilità di amministratori locali e regionali, che ignorano le comunità e calpestano i territori in nome del profitto di pochi.

Da oltre 5 anni, il Comitato No Biodigestore porta avanti un’intensa attività di informazione, mobilitazione e contrasto istituzionale per bloccare l’autorizzazione del biodigestore di Frosinone.

Un lavoro costante, documentato e partecipato, che ha coinvolto cittadini, tecnici e associazioni.


Ed il risultato è arrivato.  


Tutto il percorso, le iniziative e i risultati ottenuti sono consultabili sulla pagina ufficiale:  

👉 https://www.facebook.com/nobiodigestorifr 

 

La tutela del territorio non si ferma. Continueremo a vigilare.

👉https://www.frosinonetoday.it/zone/valle-del-sacco/artena-respinto-ricorso-tar-biometano-magnarozza.html 




sabato 13 settembre 2025

- Appalto servizi cimiteriali a Frosinone

L’ennesima leggerezza che costa posti di lavoro?  

Cimitero di Frosinone

L'assordante silenzio sul lavoro che svanisce


Nel silenzio generale, qualcosa si sta perdendo ed è qualcosa di grave: 𝐩𝐨𝐬𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨.

In questi giorni si discute del futuro occupazionale di diversi lavoratori legati ai servizi cimiteriali del Comune di Frosinone. Eppure, a sollevare la questione è stato uno solo: un consigliere comunale. Gli altri? 𝐀𝐬𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢, 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐭𝐢, 𝐢𝐧𝐯𝐢𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢.


Dov’è finita quella rappresentanza che tanto sbandierano in campagna elettorale? Davvero il rischio che padri e madri di famiglia rimangano senza lavoro non merita nemmeno una presa di posizione?

Si tratta di persone, non numeri. Alcuni sono avanti con l’età e difficilmente potranno ricollocarsi. La politica che ignora questi drammi umani non è solo miope: 𝐞̀ 𝐜𝐨𝐥𝐩𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞.

Non è polemica, 𝐮𝐧𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐢𝐳𝐢𝐚 𝐞 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀.  
Chi tace, oggi, sta voltando le spalle a intere famiglie.

Attenzione: giocare sulla pelle dei lavoratori significa minare il patto di fiducia con i cittadini. E questa volta, qualcuno dovrà rispondere.



Il caso su La Spunta: 




giovedì 21 agosto 2025

- Foto (95) della Frosinone di una volta


Una delle circolari STEFER che guidava mio padre Arcangelo (Luccio) Bracaglia (tabacchino)



Questo a destra, sopra il tabacchi di via Don Giovanni Minzoni, è l'appartamento dove abbiamo abitato nei miei primi anni di vita...



venerdì 15 agosto 2025

WEST NILE – ORDINANZE TARDIVE E PREVENZIONE ASSENTE. Appello urgente al sindaco Mastrangeli.

Al Sindaco Riccardo Mastrangeli, un appello urgente:

È giusto affrontare il rischio sanitario del virus West Nile, ma emettere ordinanze ad agosto è come chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati, con tutte le restrizioni e sacrifici previsti per i cittadini.

La vera prevenzione va fatta in primavera, quando le zanzare sono ancora larve.

Disinfestazioni e controlli devono essere programmati e monitorati con rigore.

Chi verifica terreni incolti, caditoie, giardini abbandonati o cantieri?

Ordinanze senza controlli restano solo parole.

Chiediamo al Sindaco una pianificazione seria: la salute pubblica non può basarsi solo sulle emergenze.

Un appello alla responsabilità e all’ascolto, per il bene di tutti i cittadini.

Grazie.

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Ho l'umiltà e correttezza di dichiarare che i dati che seguono provengono da "AI Overview"
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La disinfestazione larvicida contro le zanzare dovrebbe iniziare idealmente a marzo, con interventi mirati a eliminare le larve nei luoghi di ristagno idrico. Questa fase preventiva è fondamentale per ridurre la popolazione di zanzare adulte nei mesi successivi. Successivamente, da aprile a settembre, si possono effettuare interventi adulticidi, ovvero contro le zanzare adulte, in particolare nelle aree pubbliche e private più frequentate. 

Approfondimento:

- Disinfestazione larvicida (marzo-aprile):

Si concentra sulla distruzione delle larve prima che si sviluppino in adulti. Questo tipo di intervento è più efficace perché mira a interrompere il ciclo vitale della zanzara sul nascere. 

- Disinfestazione adulticida (aprile-settembre):

Si effettua per ridurre la popolazione di zanzare adulte, spesso con trattamenti periodici nelle aree pubbliche e private. 

- Fattori da considerare:

Condizioni climatiche: Le temperature e l'umidità influenzano la presenza e l'attività delle zanzare, quindi la disinfestazione va adattata al clima locale.
 
- Tipologia di zanzare:

Esistono diverse specie di zanzare, ognuna con le proprie caratteristiche e periodi di maggiore attività. 

- Località:

Le zone con maggiori ristagni d'acqua e umidità richiedono interventi più frequenti. 

- Interventi integrati:

Per un'efficace lotta alle zanzare, è consigliabile combinare la disinfestazione larvicida con quella adulticida e adottare misure di prevenzione, come l'eliminazione dei ristagni d'acqua. 

- Ruolo del cittadino:

È importante che i cittadini collaborino con le autorità, rimuovendo i ristagni d'acqua nelle proprie proprietà e seguendo le indicazioni fornite. 
In sostanza, la disinfestazione larvicida è un'azione preventiva che va iniziata con l'arrivo della primavera, mentre quella adulticida è utile per ridurre la presenza di zanzare adulte durante i mesi più caldi. Entrambi gli interventi, se effettuati correttamente e in modo integrato, contribuiscono a rendere più vivibili le nostre città e le nostre case.

e..... ascoltiamo cosa dicono gli "ESPERTI"

giovedì 24 luglio 2025

- Albero genealogico de "I BRACAGLIA"

                                               



 Albero genealogico de "I Bracaglia"

Grazie anche alla collaborazione di Lorena Bracaglia, Annalisa Bracaglia e Gianmarco Spaziani è stato possibile regalare ai BRACAGLIA, un lavoro meraviglioso.
Hanno collaborato con la loro disponibilità anche Germana De Vincenzi e Ornella Quatrini che ringraziamo


Il frusinate Luciano Bracaglia ricostruisce l'albero genealogico dall'inizio dell'800 fino ai giorni nostri anche grazie all'aiuto dell'Intelligenza artificiale.

In tempi in cui la socialità è subordinata alla visibilità e dove il mondo virtuale condiziona fortemente le abitudini ed i comportamenti, può sembrare anacronistico il desiderio di ritrovare la propria storia e le proprie radici. Eppure navigando a ritroso nel tempo e nei documenti, si fanno scoperte curiose e si ritrovano storie e persone. 

Questo ha mosso la curiosità di Luciano Bracaglia che ha dedicato tempo e passione, per ricostruire l’albero genealogico della famiglia Bracaglia. Contattando persone e spulciando carte e documenti con certosina costanza, ha scoperto anche mestieri e luoghi della Città dove hanno vissuto e lavorato i vari discendenti. 

Il lavoro verrà presentato con una riunione conviviale dei discendenti della Famiglia Bracaglia, venerdì 25 luglio alle ore 20 presso la Società Operaia di Mutuo Soccorso.

La ricostruzione ha raccolto discendenze che partono dai primi del '800 fino ad oggi e, durante le ricerche, sono emerse tante curiosità che saranno illustrate durante la presentazione. Una iniziativa che invita a riscoprire le radici familiari e anche le parentele più lontane che spesso sono totalmente sconosciute alle nuove generazioni. Questa è una delle attività dove social media, IA (Intelligenza Artificiale) e strumenti di ricerca globali, possono essere di grande aiuto.

L'evento (locandina in basso) sarà trasmesso in diretta sul profilo Facebook di Luciano Bracaglia, per i parenti assenti e per chiunque fosse interessato.




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L'evento (VIDEO)






[Presto pubblicheremo il fascicolo completo da stampare]